Gomme runflat

Capita spesso e volentieri, in una giornata tipica in famiglia di quest’epoca, che il tempo a disposizione sia sempre poco e le cose da fare siano sempre troppe. Ci sono impegni su impegni da ricordarsi e da segnare con la matita rossa sul calendario: proprio per questo motivo, quando si parte per un viaggio l’unica cosa di cui si ha bisogno è di non avere troppe preoccupazioni.

Un fianco rinforzato che fa la differenza

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E uno degli imprevisti che possono capitare più di frequente, purtroppo, è quello di restare in panne lungo il percorso. Una delle soluzioni per allontanare un po’ tutti questi timore e ansie, però, è rappresentata dalle gomme runflat. Cos’hanno di tanto speciale questi pneumatici? Prima di tutto che, nel caso in cui dovesse verificarsi una foratura, il fianco rinforzato di queste gomme non subisce lo schiacciamento nella zona compresa tra il cerchione e la strada. In questo modo, molto semplicemente, si scongiura il rischio di rottura della gomma stessa.

A questo punto, è facile intuire il grande vantaggio degli pneumatici runflat. Anche se la gomma si fora, infatti, si può comunque proseguire nel tragitto e raggiungere la destinazione prescelta senza troppi drammi.

La particolarità sta nei cerchi

Le gomme runflat sono dotate di cerchioni appositi, che fanno proprio la differenza nel caso in cui dovesse intervenire una foratura. Si parla, in questi casi, di EH o EH+ per indicare la dotazione di Extended Hump e di Extended Hump+. Sono dei particolari risaliti che si trovano dentro il canale della ruota e che svolgono una funzione fondamentale per mantenere fermo il tallone della gomma che rimane a contatto con la parte “a balcone” del cerchione.

Gli pneumatici runflat, di conseguenza, funzionano solo ed esclusivamente con la presenza di questi cerchi che sono stati approfonditamente studiati per evitare che si possa deformare qualora dovessero andar contro delle buche piuttosto che dei marciapiedi. Le auto che sono dotate di gomme di questo tipo, tra l’altro, devono per forza di cose avere anche degli appositi sensori, che fungono da rilevamento della pressione degli pneumatici e possano avvisare tempestivamente chi è alla guida di un’eventuale foratura. Ecco spiegata la ragione per cui si suggerisce di non montare delle gomme runflat su auto che non hanno una predisposizione per questa tipologia di pneumatici, proprio perché ci sono sollecitazioni più alte che finiscono sulla scocca.

Esperienza di guida e tecnologia

Come dicevamo, questi pneumatici sono dotati di un apposito fianco rinforzato che è stato sviluppato appositamente per garantire il miglior supporto possibile alla gomma nel caso in cui dovesse subire una foratura e una conseguente perdita d’aria. Così facendo, si scongiura lo schiacciamento del fianco tra il cerchio e il terreno, evitando al contempo che la gomma possa rotolare via dal cerchio.

L’utilizzo di questi pneumatici, a dispetto di quello che alcuni potrebbero pensare, non va in alcun modo a riflettersi sull’esperienza di guida. Così come non diminuisce assolutamente la praticità di guida mentre si è in viaggio. D’altro canto, è giusto mettere in evidenza come sia sempre meglio poter contare su un adeguato strumento di controllo della pressione delle gomme e si suggerisce sempre di svolgere anche la verifica elettronica della stabilità.

Nel caso in cui una gomma runflat dovesse subire una foratura, quindi, tutto ciò che bisogna fare è mantenere la calma e continuare a guidare senza problemi, cercando di mantenere una velocità massima pari a 80 km/h per una soglia massima di 80 chilometri. Una volta giunti a destinazione, comunque, si consiglia sempre di chiamare l’assistenza stradale o recarsi dal primo gommista per far sostituire lo pneumatico forato.