Uno degli impianti più importanti all’interno dei condomini è rappresentato certamente dagli ascensori. Si tratta di strutture che consentono lo spostamento verticale di chi abita sui vari piani dell’edificio, permettendo ovviamente a chi soffre di qualche disabilità, di spostarsi in modo sicuro e comodo.
Proprio in virtù di tale ruolo fondamentale che svolgono nella vita di tutti i giorni di un gran numero di persone, è facile intuire come gli ascensori debbano anche essere oggetto di controlli e di un’adeguata attività di manutenzione, che deve essere affidata solo ed esclusivamente a ditte specializzate, come Arno Manetti, e che hanno ottenuto specifiche certificazioni a tal riguardo.
A cosa serve la manutenzione ascensori
Si sente spesso parlare di manutenzione periodica degli ascensori. Ce ne sono di vari tipi, come nel caso di quella preventiva, oppure conservativa, ma ognuna di esse è fondamentale per salvaguardare sempre la sicurezza dei passeggeri. Al contempo, si tratta di attività molto importanti anche per allungare il ciclo di vita dell’impianto stesso, permettendo che funzioni in modo impeccabile anche a distanza di anni e anni.
Come si può facilmente intuire, non c’è alcun vantaggio dal punto di vista economico nell’attendere che l’ascensore sia prima oggetto di un guasto per poter intervenire. L’attività di manutenzione deve essere svolta annualmente e sempre per l’intera durata dell’impianto stesso. Non si deve trattare di una banale assistenza, quanto piuttosto di una serie di controlli e verifiche che sono previste da parte della normativa che è attualmente in vigore e che si riferisce a questa materia specifica.
Quali sono le varie tipologie di visite di manutenzione
Secondo quanto è previsto dalla normativa italiana, sono essenzialmente due le tipologie di interventi che riguardano la manutenzione degli ascensori. Nel primo caso stiamo parlando delle visite di manutenzione preventiva. In questo senso, si tratta di una serie di operazioni che possono essere pianificate solo ed esclusivamente facendo riferimento alle caratteristiche tecniche e alle specifiche esigenze di ciascun impianto.
Le visite di manutenzione preventiva comportano attività come la pulizia, ma anche la lubrificazione di tutte quelle componenti che si possono definire come fondamentali in un ascensore. Per chi non lo sapesse, si tratta delle funi, ma anche delle serrature, così come delle porte dei piani. Tutti questi elementi devono essere controllati in modo adeguati, in modo tale da verificare che funzionino in modo corretto ed efficiente.
La seconda tipologia di visite di manutenzione è quella periodica. Si tratta di operazioni che devono essere necessariamente svolte in base a quanto è previsto dalla legge italiana, in modo tale capire se ogni elemento dell’ascensore sia sempre integro ed efficiente.
L’obiettivo di tali visite è quello di focalizzarsi in modo particolare su tutti quei dispositivi che sono fondamentali per la sicurezza dell’impianto stesso. La ditta che si occupa della manutenzione periodica dell’ascensore, quindi, dovrà controllare che le funi, il paracadute, il sistema di allarme e altri componenti, siano sempre perfettamente efficienti e integri.
Tutti questi interventi devono essere necessariamente svolti per fare in modo che l’ascensore garantisca sempre un funzionamento al 100% sicuro per chi lo usa nella vita di tutti i giorni. Stante a quanto è previsto dal Dpr numero 162 del 1999, c’è una frequenza minima che deve essere rispettata in relazione alle visite di manutenzione periodica, ed è pari a ogni sei mesi.
In generale, tale attività di manutenzione ha lo scopo di controllare se i vari circuiti dell’ascensore sono isolati alla perfezione, oppure se anche le valvole di sicurezza che si trovano negli impianti oleodinamici funzionano senza alcun tipo di problematica. Importante anche verificare che le funi siano sempre in uno stato di conservazione perfetto: stessa operazione anche per i sistemi di sicurezza, come ad esempio quelli di chiusura e di blocco.