Di acido ialuronico si sente parlare, al giorno d’oggi, sempre di più. Il motivo? La popolarità di prodotti e trattamenti di bellezza che valorizzano le naturali peculiarità di ogni persona. L’acido ialuronico è un ingrediente molto popolare in questi frangenti.

Di cosa si tratta? Nonostante venga chiamato in causa spesso, non tutti sono effettivamente consapevoli delle sue peculiarità e di quelli che sono i benefici. Scopriamo assieme la risposta a questa domanda nelle prossime righe.

Acido ialuronico: di cosa si tratta?

L’acido ialuronico è un componente dei tessuti connettivi dei mammiferi. Scoperto per la prima volta analizzando l’umor vitreo dell’occhio di un bovino, a livello chimico può essere definito come un glicosamminoglicano non solforato.

La sua concentrazione nei tessuti umani tende a scemare con l’avanzare dell’età.

Lo stesso si può dire per il collagene che, invece, è una proteina, la più abbondante del corpo umano (anch’essa, esattamente come l’acido ialuronico, è essenziale per la compattezza dei tessuti connettivi).

Le funzioni dell’acido ialuronico

Le funzioni dell’acido ialuronico sono numerose. Nel corso degli ultimi anni, la scienza ne ha approfondite diverse, facendo la differenza per diverse branche della medicina. La prima è l’ortopedia. L’acido ialuronico, infatti, viene utilizzato per lubrificare le articolazioni. Nei quadri artrosici di livello non grave – ricordiamo che l’artrosi è una malattia degenerativa e che, per forza di cose, la situazione peggiora – viene impiegato per infiltrazioni finalizzate a ridurre il dolore.

La malattia sopra menzionata, infatti, comporta un’erosione della cartilagine tra le articolazioni.

Questo porta i capi articolari a toccarsi tra loro. L’attrito, per ovvi motivi, provoca dolore. Nei casi in cui non ci sono ancora le indicazioni per l’impianto di protesi – al giorno d’oggi, si tende sempre di più a posticiparlo ricorrendo a terapie infiltrative – si può ricorrere all’acido ialuronico con lo scopo, come già detto, di lubrificare le articolazioni.

Si potrebbe andare avanti ancora molto a parlare delle funzioni dell’acido ialuronico! Utilizzato anche a seguito di interventi oculistici come quello alla cataratta, trova impiego pure in medicina estetica. Da circa vent’anni a questa parte, l’acido ialuronico è il gold standard per diversi trattamenti non chirurgici.

Tra questi è possibile citare il filler – dall’inglese to fill, riempire – alle labbra. Questo trattamento sfrutta una proprietà molto importante dell’acido ialuronico, ossia la capacità di richiamare acqua ai tessuti.

Le labbra, in questo modo, appaiono maggiormente idratate e turgide.

Lo stesso trattamento può essere effettuato agli zigomi. Un suo innegabile vantaggio riguarda il fatto di essere biocompatibile e riassorbibile.

A differenza del silicone, che veniva utilizzato in medicina estetica nel corso degli anni ‘90, è sinonimo di risultati non definitivi. Ecco perché, quando ci si approccia alla medicina estetica, è il caso di farsi trovare pronti a ripetere la procedura dopo un determinato lasso di tempo (quanto dipende da diversi fattori, tra cui il fatto di essersi già sottoposti o meno a trattamenti di medicina estetica).

Forse non tutti sanno che l’acido ialuronico può essere impiegato pure quando si ha a che fare con problemi nasali (puoi comprare qui Isomar naso spray decongestionante, un prodotto che sfrutta i benefici della molecola a cui è dedicato questo articolo, mettendo in primo piano pure le proprietà di ingredienti naturali come l’acqua di mare).

Un altro beneficio da conoscere quando si parla di acido ialuronico riguarda i capelli. Il suo utilizzo è particolarmente efficace quando si ha a che fare con le doppie punte. Inoltre, l’acido ialuronico rappresenta un punto di riferimento di grande importanza nei casi in cui si punta a migliorare la lucentezza della chioma.

La sua azione, a ragione, si può definire rigenerante. I prodotti che lo contengono sono consigliati alla fine dell’estate, quando è necessario risolvere i danni provocati dall’esposizione al sole.