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Il mondo degli smartphone e in continua evoluzione e lo sviluppo tecnologico pare davvero non fermarsi mai. Così, nonostante Huawei abbia dato i natali a diversi tipi di smartphone nel corso degli ultimi mesi, un’altra indiscrezione si è diffusa sul web e riguarda proprio il colosso asiatico.

Infatti, Huawei starebbe seriamente riflettendo sull’opportunità di lanciare sul mercato uno smartphone con dei sensori rotanti, per la precisione tre. Solamente una voce? Sembra proprio di no, dal momento che tale notizia deriva da un brevetto che è stato diffuso sul web nel corso delle ultime ore.

Ormai gli smartphone stanno acquisendo un ruolo sempre più importante nelle nostre vite di tutti i giorni. Uscire di casa senza il proprio dispositivo mobile è impossibile, dal momento che si gestisce praticamente di tutto tramite smartphone, compresi in alcuni casi degli elettrodomestici di casa, così come diverse componenti della propria abitazione.

Non solo, visto che lo smartphone è diventato fondamentale anche per svolgere altre attività, come ad esempio chi vuole scommettere oppure giocare online. L’evoluzione di questi dispositivi mobili ha portato un numero sempre maggiore di utenti ad accedere alle varie piattaforme online, dando un’occhiata qui a quelle più affidabili e sicure, in modo semplice e decisamente rapido. Al punto tale che ormai si scommette e si punta sempre di più dai dispositivi mobili, con un sorpasso negli accessi rispetto a chi gioca da pc, desktop o notebook che sia.

Huawei ha in mente un’altra rivoluzione

Huawei ha intenzione di rivoluzionare ancora una volta il mondo degli smartphone, in particolar modo stavolta per quanto riguarda le fotocamere. Nel corso degli ultimi anni abbiamo visto diverse scelte in riferimento al posizionamento delle stesse, con il notch e il sistema definito a scomparsa. Ebbene, pare proprio che il colosso asiatico stia riflettendo sull’opportunità di lanciare un sistema che sarebbe in grado di far muovere i sensori, con un movimento rotatorio, dalla zona posteriore a quella anteriore.

Il principale vantaggio di tale soluzione è sicuramente rappresentato dal fatto di poter sfruttare delle fotocamere della stessa qualità su tutti e due i lati. Il colosso cinese, però, non è stato di certo il primo a pensare ad una soluzione simile. Infatti, anche Asus, con il lancio di Zenfone 6 quest’anno, e Samsung, con il lancio di Galaxy A80, hanno scelto di puntare su sistemi simili.

Questo brevetto che si è diffuso online permette di comprendere come questo futuro smartphone, sempre che tale progetto vedrà effettivamente la luce, dovrebbe poter contare pure su una sezione rotante meccanica. In questo modo, i vari sensori potranno essere spostati rapidamente da una parte all’altra dello smartphone.

Come detto, stiamo parlando di un brevetto, che potrebbe anche non essere mai lanciato su alcun smartphone. Secondo Gizchina, però, il design legato a questo tipo di meccanismo potrebbe essere quello che è stato rivelato dalle prime foto legate al nuovo Huawei P Smart Z 2020.

Una mossa che non può stupire

La fotocamera pop-up non può di certo stupire gli addetti ai lavori, dal momento che lo scopo principale di questa mossa è quello di non andare a “forare” lo schermo di un device per collocare i vari sensori della fotocamera anteriore oppure provvedere al loro inserimento all’interno di qualche notch, una soluzione effettivamente che diventa spesso troppo vistosa.

Tale brevetto parla sostanzialmente di un’evoluzione in confronto alla tecnologia della fotocamera pop-up vista fino ad ora. Il brevetto, in ogni caso, è stato depositato lo scorso 17 dicembre. Sembra che la fotocamera vada a funzionare come al solito, fino al momento in cui l’utente non vorrà fare un selfie. Si dovrà attivare la fotocamera frontale, la cui unità tenderebbe ad alzarsi rispetto al posto in cui è collocata, si dovrebbe ruotare di 180 gradi e collocarsi esattamente al di sopra dello schermo.