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Nel mondo di oggi l’economia ricopre un ruolo di fondamentale importanza, anche per aspetti molto più ordinari di quanto potremmo pensare. Tutti i movimenti monetari che compiamo infatti devono essere effettuati prestando una particolare attenzione al portafoglio, in una società come la nostra che si caratterizza per essere non solo mutevole, ma anche purtroppo predisposta ad un numero di truffe sempre maggiore.

Nel caso in cui ci trovassimo per esempio di fronte alla situazione di dover vendere la nostra automobile, sarebbero parecchi i passaggi che dovremmo tenere in considerazione. Una sequela di nozioni che a primo impatto potrebbe quasi spaventarci considerandone la mole, ma che in realtà si rivela meno complessa del previsto se riusciamo a conferirle un ordine ben preciso. Vediamo come poterlo fare.

I primi passi

Il primo passo da compiere è sicuramente quello di raccogliere ed organizzare tutte le informazioni relative al veicolo, di modo da creare un file (fisico o virtuale) che le contenga e non dover più pensare a nessuno di questi aspetti in una fase successiva: in questo modo, eviteremo anche di essere colti eventualmente impreparati.

Prendiamo quindi nota di tutte le informazioni della macchina e dividiamole per ambiti specifici, ricordandoci di prestare una particolare attenzione ad ognuno di essi: anno e chilometraggio, allestimento, condizioni dell’auto (in ogni sua componente) e tutti gli optional che essa include. Questi dati sono fondamentali, poiché saranno proprio quelli che dovremo “vendere” ai potenziali clienti ancor prima di cedere materialmente la vettura.

Sarà poi il momento di determinare il prezzo della macchina. Ma come riuscire a farlo in modo da darle il giusto valore senza risultare eccessivi? Se non vogliamo affidarci ad un servizio di quotazioni apposito, potremo sostanzialmente arrivare al prezzo definitivo prendendo come riferimento le quotazioni presenti sui siti di annunci online relativi ad automobile dello stesso modello. Ovviamente, questi siti dovranno essere assolutamente affidabili e dovremo prendere in considerazione tutti gli elementi per valutare un’auto.

Una volta effettuate tutte le valutazioni del caso e prestabilito un prezzo, dovremo fare in modo che la vettura dimostri di valerlo in tutto e per tutto. Ovviamente l’automobile sarà sempre la stessa, ma l’occhio vuole la sua parte: puliamola, lucidiamola e mettiamola a nuovo. La macchina deve richiamare le attenzioni ed i desideri della clientela, non presentarsi come effettivamente datata ed usurata.

A questo punto sarà il momento di sbarcare davvero sul mercato: la vettura sarà pronta, avremo il prezzo in mente e così anche la media di quelli della concorrenza. Pensiamo ad un annuncio efficace, corrediamolo con una serie di foto che dimostrino la bontà della nostra offerta e lanciamoci nella fase operativa. Esistono ormai davvero tante piattaforme sulle quali è possibile pubblicare annunci di vendita, di ogni genere.

Tutti gli aspetti legali e burocratici

Passiamo adesso però a quegli aspetti che possono essere spinosi, e magari non così chiari a tutti: la vendita di un’automobile, più che quella di molti altri oggetti, implica infatti la stesura e la compilazione di tutta una serie di documenti, che dovranno essere già predisposti a dovere prima dell’atto in sé. I documenti principali sono quelli di identificazione, e nello specifico sono di tre parti in questione: quelli del venditore e dell’acquirente (va bene anche una carta d’identità) e quelli del mezzo (il certificato di proprietà e la carta di circolazione).

Si arriva così all’atto di vendita, ovvero la fase in cui ci si appresta ad eseguire il passaggio di proprietà dell’auto: questo può essere redatto da un notaio, ma è una soluzione molto costosa, oppure si può utilizzare l’apposito modello T presente sul retro del certificato di proprietà. L’unico elemento necessario, per autenticare la firma, sarà la marca da bollo. Arrivati a questo punto, si potrà concludere la vendita: un’operazione che si può effettuare presso gli uffici della Motorizzazione Civile o quelli del PRA.