recinto elettrico

Per proteggere la propria casa, il proprio capannone, il proprio garage o in generale gli spazi privati da animali selvatici o persone si può installare il recinto elettrico, di dimensioni personalizzate in base alle esigenze.

Come è fatto un recinto elettrico (o elettrificatore)?

Da fuori il recinto elettrico assomiglia ad un tradizionale recinto ma in realtà la rete di cui è costituito è attraversata da corrente elettrica che, a contatto con il corpo di un animale o di una persona, produce una piccola scossa che allontana gli ospiti indesiderati. L’ elettrificatore può essere alimentato a batteria o a rete 220 Volt, ma esistono modelli che possono avere tutte e due le alimentazioni; ad ogni modo, quand’è a disposizione la corrente, si consiglia un elettrificatore alimentato a rete. Gli elettrificatori sono molto sensibili alle perdite dovute ad un cattivo montaggio o alla presenza di molta vegetazione a contatto col conduttore; in fase di installazione e costruzione, si deve fare attenzione al corretto montaggio ed è necessario provvedere a tagliare l’erba a contatto col filo.

Tuttavia con i nuovi modelli di recinti elettrici a bassa impedenza è “permesso” qualche errore di isolamento. Alcuni modelli riescono persino a controllare anche una vegetazione fitta sia erbacea che semi legnosa che sono a contatto con i conduttori.

Come scegliere il modello di recinto elettrico più adatto?

In generale è meglio scegliere un elettrificatore a rete ma per le recinzioni lunghe esistono modelli alimentati a batteria che riescono ad arrivare ad un potenza massima di 9 Joule e che controllano anche la vegetazione, che sono più efficienti di quelli a rete.

Un aspetto interessante è che si possono montare dei pannelli solari che ricaricano la batteria. Un vantaggio evidente degli elettrificatori alimentati a pila è che possono essere spostati ovunque anche per effettuare recinzioni provvisorie.

Per effettuare un scelta mirata dell’elettrificatore, bisogna ovviamente conoscere la lunghezza esatta dell’area da recintare, ma non solo! È importante anche individuare l’animale da controllare e conoscerne l’altezza media, in modo da predisporre l’elettrificazione alla giusta misura. Bisogna poi considerare anche quanta vegetazione è presente e se che tocca il filo; altri elementi importanti da conoscere sono: la siccità del suolo, in quanto l’acqua e il vapore acqueo sono cattivi conduttori elettrici; e, ovviamente, il tipo di alimentazione disponibile.

Elementi che costituiscono i recinti elettrici

Uno degli elementi più importanti che costituiscono i recinti elettrici è la presa di terra. Questa deve essere della lunghezza di almeno un metro e avere un diametro di circa 1,5-2 centimetri. Un consiglio importantissimo è quello di bagnare il terreno vicino alla presa di terra durante i periodi molto secchi.

Altri elementi fondamentali sono i conduttori. Ne esistono di diversi tipi: fili, corde, cavetti, bande da 1, 2 o 4 centimetri e reti elettrificate. La scelta dei conduttori è da fare in base a diversi fattori: intanto al tipo di animale da cui ci proteggerà il recinto. In ogni caso se dobbiamo effettuare un recinto molto lungo è consigliabile acquistare dei buoni conduttori altrimenti molta della corrente trasportata andrà persa sul conduttore.

Per gli equini sono molto utilizzate le bande, le corde ed anche i fili. Per i bovini, suini ed animali selvatici è sconsigliato l’uso di bande, poiché sono dotate di un ampio supporto e di conduttori di corrente troppo sottili per questi animali. Per gli animali selvatici si utilizzano cavetti neutri in accoppiata a fili colorati di ottima qualità. Le reti vengono utilizzate per gli ovini e i caprini, esistono inoltre modelli anche per volatili, polli, lepri e conigli.

Gli isolatori e i picchetti possono essere installati su pali di legno, pali di ferro, paletti artificiali e su una recinzione già esistente. I picchetti di nuova generazione sono già muniti di isolatori al loro interno e hanno altezza variabile fra i 75 e 165 cm.

I collegamenti, invece, servono a salvaguardare il conduttore nel tempo ed a ridurre al minimo i difetti di isolamento. Vi sono collegamenti specifici per fili, bande e corde; si posizionano all’inizio e fine della linea elettrica, in modo da sopperire alla eventuale rottura del filo, ed anche per dare uniformità di corrente a tutta la linea ed a più ordini di conduttori.

I cancelli non sono indispensabili ma se occorrono possono essere installati con parte del conduttore e maniglie isolate. Tra gli accessori troviamo gli interruttori, tiranti e tenditori di linea, tabelle di segnalazione recinto elettrico ed il parafulmine che è particolarmente indicato per elettrificatori alimentati a rete 220 volt.