Per chi un campo o un giardino, spesso e volentieri uno degli strumenti migliori da acquistare è una motofalciatrice. Si tratta di uno strumento che è stato ideato e sviluppato proprio per falciare.

In effetti, può contare su un barra da taglio oppure alcuni modelli hanno un sistema di taglio girevole con la presenza di un’apposita lama.

In commercio ci sono numerosi modelli, come si può notare nello shop di Centro Verde Rovigo.

Di cosa si tratta

Come dicevamo, stiamo parlando di un attrezzo da giardino dotato di un apposito motore, che serve proprio per falciare.

Tra le principali caratteristiche troviamo senza dubbio la presenza di un propulsore termico, che si può trovare declinato sia nella versione a due che a quattro tempi. La potenza viene espressa in cavalli, mentre la cilindrata viene espressa in centimetri cubi.

Interessante mettere in evidenza come la motofalciatrice può contare su ben due ruote agricole, oltre che di un manubrio che si può facilmente regolare, mentre è presente pure una specifica barra da taglio oppure di un apposito sistema di taglio.

Che tipo di motore è meglio scegliere

I propulsori a due tempi hanno la tendenza ormai ad essere sempre meno utilizzati, soprattutto per via del fatto che si punta su dei modelli quattro tempi, in grado di assicurare una durata maggiore, senza dimenticare come riescono a sviluppare un livello di potenza molto più alto.

Non bisogna essere degli esperti di meccanica, ma è bene mettere in evidenza come maggiore è la cilindrata del motore, più è alta la coppia e meno serve che giri sempre a pieno regime per poter sfruttare la massima efficienza possibile.

La potenza, nella maggior parte dei casi, si aggira intorno a 6 cavalli, con una cilindrata che si aggira intorno ai 200 cc. Come si avviano questi motori? Tramite una specifica corda d’accensione.

La barra e i sistemi di taglio

Tra le principali caratteristiche di una motofalciatrice troviamo indubbiamente la presenza di una barra da taglio o di un sistema di taglio girevole, come dicevamo in precedenza. L’aggancio della barra da taglio, ad esempio, si verifica nella zona anteriore del macchinario.

Interessante notare come questa barra sia formata da una serie di denti che vanno a intrecciarsi tra loro. In base alla larghezza della barra, ecco che si può stabilire anche la larghezza del taglio.

Si deve tener presente come una barra che presenta una lunghezza intorno ai 90 centimetri è particolarmente adeguata alla falciatura di terreni con una superficie che arrivano fino a una soglia massima pari a 3000 metri quadri.

Il sistema di taglio girevole, al pari della barra, viene applicato sulla zona anteriore del macchinario. La falciatura avviene mediante la rotazione di una lama che resta fissa all’interno di un carter protettivo. In questo caso, la larghezza di lavoro è strettamente correlata alla tipologia di strada che va a sgombrare.

Una lama larga intorno ai 50 centimetri riesce a essere performante con terreni pari a 3000 metri quadri.

L’utilizzo e gli accessori a disposizione

Gran parte dei modelli che sono attualmente presenti in commercio si caratterizzano per avere solamente una velocità di marcia in avanti.

D’altro canto, quasi tutti i modelli sono dotati di lame che si possono disinnestare, ma anche il sistema dedicato al taglio si può smontare senza particolari problemi. Ad esempio, si può decidere di smontarlo e poi sostituirlo con un sistema apposito di tosatura, ma in alcuni casi si può pensare anche di aggiungere una lama per neve.

I sistemi di taglio girevoli, invece, possono essere cambiati, inserendo al loro posto una barra da taglio.

Esattamente al pari di ogni altra motorizzazione termica, è piuttosto facile intuire come vada svolta un’accurata opera di manutenzione. quindi, serve tenere d’occhio in modo costante l’olio, ma anche la candela, così come filtro e svernamento e così via.