Anche i cani invecchiano come l’uomo: ecco come aiutare Fido

Trascorriamo con i nostri amici animali molto tempo, condividiamo tante attività, si vive in simbiosi.

Ma il tempo scorre, per tutti: umani ed animali. E con sé porta i primi problemi, dal non essere più agile e scattante come in giovinezza, fino ai primi acciacchi.

Il nostro cane vive il trascorrere del tempo esattamente come noi: quando è cucciolo è radioso, agile e pieno di energia. Poi arriva l’età adulta, in cui il corpo è una macchina perfettamente funzionante, al massimo della sua forma.

E gradualmente si arriva all’anzianità, in cui i primi piccoli disturbi ci fanno da campanello di allarme, in cui anche a livello caratteriale lo troveremo più mite e meno esuberante.

Spesso ci troviamo presi in contropiede, senza una direzione chiara da seguire. In realtà bastano semplici accorgimenti e cambiamenti nella dieta a risultare soluzioni più che adeguate, per affrontare la situazione nel migliore dei modi.

Strategie nutrizionali ed integratori ci vengono incontro, andando a migliorare l’invecchiamento cerebrale e fisico del nostro amico a quattro zampe.

Secondo uno studio svolto negli Stati Uniti, la metà dei cani che supera gli 8 anni di vita manifesta la cosiddetta disfunzione cognitiva canina.

Una sorta di corrispettivo di quello che è l’Alzheimer per l’uomo, si manifesta in cambiamenti dell’umore, irritabilità ed aggressività, disturbi del sonno e insolito comportamento alimentare: sintomi questi che tendono a peggiorare gradualmente.

Le neuroscienze negli ultimi anni hanno compiuti grandi passi e sul mercato si trovano appositi integratori neurologici che garantiscono risultati efficaci.

Lo scopo è quello di ottimizzare l’invecchiamento cerebrale, ritardando i sintomi grazie ai principi attivi naturali di fosfatidilserina ed estratto di Ginkgo biloba.

L’uso di integratori specifici è certamente una buona prassi, ma l’elemento fondamentale è l’apporto psicologico che solo noi possiamo garantire: nei momenti di difficoltà dimostriamoci vicini, trasmettiamo sicurezza ed affetto.

Azzerare lo stress e continuare a farlo sentire attivo, sono vere e proprie cure che fanno bene al morale e quindi anche al corpo.

Una problematica comune a uomini e cani in età avanzata è rappresentata dai disturbi alle articolazioni: l’artrosi.

Si manifesta su tutti i cani anziani, anche su quelli di piccola taglia come Chihuahua, Bassotto, Barboncino, Bulldog Francese in livelli differenti di gravità. La cartilagine si consuma fisiologicamente, ed erodendosi provoca infiammazioni dannose alla salute.

Nei cani, in particolare questa patologia non sempre è di natura senile ma può verificarsi anche in tenera età, la displasia ne è una possibile causa.

Per cui in questo campo è bene muoversi in anticipo, per prevenire situazioni complicate durante la crescita.

L’artrosi è comunque affrontabile efficacemente grazie a sostanze come la Palmitoilglucosamina, che rallenta il processo artrosico e protegge le articolazioni e riducendo quindi la necessità di antidolorifici.

Anche qui esiste una “medicina” naturale, e poco invasiva: il movimento.

L’esercizio fisico, non esasperato ma anzi commisurato all’età e alle caratteristiche fisiche del nostro amico a quattro zampe rappresenta un toccasana.

Inoltre previene o limita problemi di sovrappeso che sollecitano oltremodo le articolazioni.