Avviare o gestire un’azienda nel settore alimentare, pone le persone a rispettare una serie di norme per mantenere il livello di igiene sempre molto alto. Vediamo alcuni consigli per rendere più semplice rispettare queste norme.

L’igiene in ambienti dove si producono degli alimenti deve sempre essere molto alta, in particolare se si trattano alimenti crudi. Questo fattore non dovrebbe mai essere trascurato, perché tralasciando l’igiene si corre il rischio di gravi ripercussioni per la salute dei commensali che si cibano delle pietanze preparate.

In Italia vigono una serie di leggi, da seguire per ridurre al minimo la possibilità che nelle cucine regni una scarsa igiene. Chi lavora in cucina deve aver seguito una serie di corsi per conoscerle, ma un promemoria con dei consigli base è sempre importante. Vediamo, alcuni consigli per mantenere alta l’igiene in cucina.

1) Lavarsi spesso le mani

Avere cura di lavarsi le mani, è senza ombra di dubbio il primo passo per mantenere una buona igiene in ogni zona di produzione alimentare. I lavamani professionale in acciaio inox presenti in ogni cucina, hanno proprio lo scopo di facilitare la pulizia delle mani e ridurre quindi la carica batterica presente sulla loro superficie.
Prima di maneggiare il cibo e durante il processo di lavorazione, è bene lavarsi le mani ogni volta che si maneggia carne cruda o altri alimenti simili. Le contaminazioni incrociate, sono la causa più comune che porta alla trasmissione di malattie o batteri.

2) Lavaggio deli alimenti

La pulizia degli alimenti presenti in cucina, in particolare della verdura e della frutta, deve essere eseguita in maniera accurata prima della loro cottura. Tuttavia, poiché alcuni alimenti si possono deperire in maniera più veloce di altri, è bene porre attenzione a non far passare troppo tempo dal momento della pulizia al loro utilizzo finale. È bene non utilizzare sapone o altri detergenti per la loro pulizia, ma solo acqua corrente. In questo modo, si evita che il cibo possa entrare a contatto con sostanze non salutari per l’uomo.

3) Pianificazione delle pulizie

Giornalmente e settimanalmente, è bene pianificare una serie di pulizie più approfondite delle aree della cucina. Questo “piano di intervento”, ha lo scopo di mantenere molto alto il livello di pulizie della cucina. Inoltre, eseguire delle pulizie più approfondire permette di riuscire a pulire anche gli angoli più nascosti della cucina. In alcuni casi, in particolare quando si eseguono le pulizie al termine del turno di lavoro, non sempre si esegue una perfetta pulizia. Vuoi per la stanchezza, vuoi per la poca voglia di fare pulizie.

4) Tracciabilità degli alimenti

Essere a conoscenza della provenienza degli alimenti che si utilizzano è molto importante. Oltre ad essere importante per poter scegliere con maggiore attenzione i prodotti, è anche utile per circoscrivere eventuali problematiche. In caso di problematiche legate a una intossicazione, spesso le autorità competenti sono a chiedere un registro che indica la tracciabilità degli alimenti utilizzati per la preparazione di uno o più piatti.

La legislazione sull’igiene alimentare è molto rigorosa, ma seguendo un piano di lavoro molto dettagliato e ben scritto può diventare molto più semplice. Mantenere i locali puliti e in buone condizioni, è sicuramente il primo passo per iniziare nel migliore dei modi ad interessarsi in maniera pro attiva all’igiene dei luoghi dove si trattano gli alimenti.