Come trovare le migliori case in vendita a Roma

Per trovare le migliori case in vendita a Roma è indispensabile essere consapevoli delle quotazioni medie che caratterizzano gli immobili dei diversi quartieri della Capitale. A partire dal centro della Città Eterna, si può pensare di tracciare dei cerchi concentrici che si allargano fino a toccare Fiumicino nella parte ovest, Pomezia nella parte sud, Bracciano nella parte nord e Tivoli nella parte est: vale la pena, pertanto, di tenere in considerazione le adiacenze del Gra, perché a ben vedere è proprio il Grande Raccordo Anulare che da tempo identifica la realtà geografica romana.

Le zone più costose

Tra le zone più costose di Roma non può che esserci, ovviamente, il centro storico, in cui i prezzi superano addirittura gli 8mila euro al metro quadro di media. Si resta tra i 6 e i 7mila euro, invece, in zone come Piramide, San Saba e Aventino, mentre si scende – si fa per dire – a 6mila euro al metro quadro nei pressi di Villa Borghese, ai Parioli e al Flaminio. A San Pietro e nel quartiere Prati le quotazioni medie oscillano intorno ai 5.500 euro, così come a Trastevere e al Testaccio, che pure fino a qualche tempo fa erano ritenuti quartieri più popolari, e dove oggi – invece – è difficile trovare prezzi al di sotto dei 5mila euro al metro quadro.

Le zone più limitrofe fanno registrare un lieve calo dei prezzi e sono indicate per chi è alla ricerca di case in vendita a Roma nei dintorni dei quartieri di maggior prestigio: a Re di Roma e a San Giovanni, per esempio, raramente si va al di sopra dei 5mila euro al metro quadro per gli immobili di maggior pregio, così come a Ponte Milvio e in Zona Fleming. Stesso discorso per Salario, Somalia e Trieste. Quotazioni ancora più accessibili a Monteverde, Alberone, Furio Camillo, Gianicolense e Balduina. I prezzi medi sono di 4.200 euro al metro quadro in zona Camilluccia, Aurelio, Cortina d’Ampezzo e Trionfale. In tutti questi quartieri vale la pena di investire per beneficiare di rendite consistenti garantite dagli affitti.

In periferia

La gigantesca periferia di Roma mette a disposizione una vasta gamma di opportunità che consentono di spendere poco riuscendo comunque a raggiungere il centro nel giro di breve tempo. A Casalotti e Selva Candida, per esempio, si rimane attorno ai 2.300 euro al metro quadro, ma ancora più invitanti sono le quotazioni di Prima Porta, con una media di 2.200 euro, e di Tor Bella Monaca, con una media di 1.900 euro. In zona Malagrotta i prezzi delle case sono di 2.500 euro al metro quadro, ma chi non ha problemi a spostarsi tra Pomezia e Ostia, a Castel Porziano, può spuntare buoni affari a 2.300 euro al metro quadro.

La crisi del mercato immobiliare che qualche anno fa ha interessato tutto il continente europeo ha coinvolto solo in minima parte Roma, che proprio per questo motivo ha deluso coloro che speravano di trarre opportunità importanti dalla crisi con prezzi a buon mercato. La Capitale, insomma, ha accusato il colpo ma è riuscita a respingere gli effetti più negativi che sono stati evidenti, invece, nei centri più piccoli. La crisi ha riguardato in modo particolare le zone più periferiche, a differenza del ribasso dei prezzi del centro, che è stato molto contenuto. Prima di comprare una casa a Roma, il suggerimento è quello di tenere conto delle periferie delle varie municipalità, sapendo che i quartieri possono variare in modo molto significativo anche nello stesso quartiere, senza dimenticare la vicinanza dei mezzi pubblici, grazie a cui è possibile spostarsi senza che ci si debba preoccupare del traffico, a maggior ragione nel caso in cui si opti per soluzioni abitative non distanti da treni o metro.