Negli ultimi anni, si è distinta, nell’ambito della cultura italiana, un poeta, scrittore, documentarista e regista italiano, che si è autodefinito paesologo; per questo motivo, ha ottenuto un insieme di riconoscimenti dal punto di vista mediatico e letterario.

Franco Erminio, nell’ambito della cultura di massa, è stato citato, da Filippo Scotti, attore protagonista del film

È stata la mano di Dio di Paolo sorrentino, nell’ambito di una serata del festival di Sanremo, grazie ad una sua poesia che è stata letta soprattutto per quanto riguarda la cura e la salvaguardia dell’ambiente. Al di là di questo prezioso riconoscimento mediatico, il poeta e scrittore è diventato sempre più importante, anche grazie alle sue opere sociali, negli ultimi anni. Per questo motivo, è importante sottolineare, attraverso una panoramica relativa alla sua biografia, tutto ciò che c’è da sapere su Franco Arminio.

Biografia e riconoscimenti di Franco Arminio

Nato a Bisaccia, in provincia di Avellino, il 19 febbraio del 1960, Franco Erminio è un poeta e scrittore italiano, che negli ultimi anni si è confrontato anche con la macchina da presa grazie a tre film documentari e diretti, oltre che con un documentario, che vede la regia di Andrea d’Ambrosio, in cui è protagonista nei panni di se stesso. In quanto scrittore e poeta, collabora con il Corriere della Sera, Il Manifesto e Il Fatto Quotidiano, dove cura la sezione blog comunità provvisorie.

A proposito della paesologia, di cui si è auto definito interprete, Franco Arminio è stato in grado, negli ultimi anni, di raccontare sempre più i territori, soprattutto nell’ambito di quelle realtà sociali degradate o distrutte da alcuni eventi naturali, come l’Aquila per quanto riguarda il terremoto. Proprio Franco Erminio, infatti, con alcuni dei suoi contributi letterari e sociale, è stato oggetto della citazione da parte di Roberto Saviano che, in un programma televisivo, Vieni via con me su RAI 3, ha citato il suo grande impegno, ritenendolo anche uno dei poeti più importanti nell’ambito della generazione contemporanea italiano.

Tra i preti che sono stati vinti e da Franco Erminio, nell’ambito della sua carriera, c’è il premio Stephen Dedalus, nella sezione altre scritture, che Arminio ha vinto nel 2011 con Cartoline dai Morti, libro molto particolare che, per stile, ricorda l’Antologia dello Spoon River di Edgar Lee Masters. Terracarne è, invece, una tipologia di racconto molto più intimistica da parte dello scrittore, ha vinto il premio Carlo Levi e il premio Volponi.

Per i suoi meriti dal punto di vista sociale, gli è stata conferita la cittadinanza onoraria di Acri e ha ottenuto, per i meriti nell’ambito delle scienze ambientali e naturalistiche, il premio ecologia della città di Varese.

Impegno sociale di Franco Arminio

Come già sottolineato, l’impegno di Franco Arminio è stato noto non soltanto dal punto di vista letterario ma anche per quanto riguarda il suo impegno sociale.

Per questo motivo, in due occasioni, Franco Arminio attentato la candidatura ad elezioni politiche: nel 2014, nel collegio sud con l’altra Europa con Tsipras, pur non riuscendo ad essere eletto; nel 2019, per la carica di sindaco a Bisaccia, dove è stato eletto in quanto capo della minoranza al consiglio comunale.

Tra gli impegni e le battaglie sociali di Franco Erminio c’è stata anche quella che la portato a opporsi all’installazione delle discariche nel Formicoso e contro la chiusura dell’ospedale di Bisaccia, nel comune dove è nato e vive.

A proposito di impegni sociali, il padre della paesologia sarà impegnato a Dronero in occasione dell’11 maggio, per un evento collettivo che attinge molto dalla sua carriera letteraria e sociale: per saperne di più e ottenere specifiche in merito all’evento, esplora la cultura di cuneodice.it.