srl

La burocrazia è, da sempre, un male tipico della inefficienza del nostro paese, con tempi, talvolta biblici, per ottenere risposte da parte di enti o uffici pubblici. Lo sanno bene tutti quei soggetti che decidono, talvolta spinti da una forte passione per il proprio lavoro, di aprire un’attività con altri soggetti.

Tra le tante forme di società a personalità giuridica, quella a cui fanno maggiormente ricorso gli italiani è, senza alcun dubbio, la SRL (Società a Responsabilità Limitata), che può essere costituita con un capitale sociale minimo di €.10.000,00 oppure – come nel caso della SRLS (Società a Responsabilità Limitata semplificata) – con il conferimento di un solo €uro.

Burocrazia, nemico storico dell’imprenditoria italiana

Rispetto ad una ditta individuale, la SRL consente di mantenere distaccato il capitale personale dei soci da quello della società: in caso di insolvenza, i creditori non potranno rivalersi direttamente sui beni personali in capo ai soci. In base al capitale conferito, poi, si rende necessaria la presenza – oltre quota €.120000 – del Collegio Sindacale, mentre, così come avviene per le Società per Azioni, è indispensabile la presenza del Consiglio di Amministrazione.

Quando si decide di aprire una SRL, però, non di rado ci si abbatte in mille cavilli burocratici, ritardi o elementi ostativi ad un completamento celere e snello della pratica. Un dato, più di ogni altro, ne è la testimonianza più lampante: per aprire una SRL in Italia, mediamente occorrono quasi 30 giorni. Un mese. Tempo prezioso sottratto all’avvio dell’attività aziendale, al suo sviluppo e al guadagno da parte del socio e dei soci che hanno deciso di intraprendere questa avventura imprenditoriale.

Tempi biblici, specie se paragonati a quelli di altre realtà del Vecchio Continente, dove è possibile aprire una società in pochi giorni.  Un gap con i nostri cugini europei che lede, in primis, sulla competitività delle nostre imprese, già zavorrate da un’imposizione fiscale tutt’altro che leggera, e che incide anche sull’andamento in generale dell’economia italiana. Non sono pochi quei soggetti che decidono di intraprendere la propria carriera da imprenditore lontano dal Belpaese.

Non tutti sono al corrente, però, che da qualche anno le cose stanno cambiando anche nel nostro paese. Per riuscire a snellire i tempi di apertura di una SRL e sconfiggere la burocrazia, è possibile affidarsi al mondo del web, che negli ultimi vent’anni è riuscito a semplificare la vita dei cittadini in tantissimi aspetti ed è oggi in grado di far nascere queste società in modo estremamente più snello ed agevole.

Costituire online una SRL in soli 7 giorni

La costituzione di una SRL online, purché sia affidata a mani esperte e qualificate, può avvenire in soli sette giorni lavorativi, riducendo i tempi di attesa di oltre due terzi rispetto alla normale trafila da svolgere senza avvalersi del mondo del web. Una sorta di vera e propria rivoluzione per il mondo dell’imprenditoria italiana, di cui molti, purtroppo, non sono a conoscenza e tendono a privilegiare il vecchio “modus operandi” nonostante gli arcinoti difetti.

Affidandosi alla grande rete telematica, oltretutto, è possibile sfruttare servizio “tout-court”, che consente all’imprenditore di poter ottenere una bozza dello statuto della società nell’arco al massimo di un’ora grazie al prezioso supporto di un consulente a disposizione dell’imprenditore. Anche l’atto costitutivo è disponibile in giornata e consente di poter fissare un appuntamento col notaio per formalizzare l’avvenuta nascita della SRL.

Nell’arco di qualche giorno, il notaio adempie a tutti gli aspetti normativi, prepara con dovizia tutti i documenti da far firmare i soci e li rende disponibili per il giorno in cui è stato fissato l’atto, che, come ricordato, avviene – di norma – sette giorni dopo aver avviato la pratica con la società di consulenza online alla quale si è deciso di affidarsi.